NEWS

Dominio in KZ1 alla 16° Winter Cup

17-02-2011

La nostra stagione 2011 si è aperta così come si era concluso il 2010, con una vittoria.
Alla 16 Winter Cup, tradizionale gara che inaugura la stagione internazionale, i nostri motori, abbinati ai telai Tony Kart Racer EVRR, hanno ottenuto una sonora vittoria nella categoria più importante, la KZ2, con tre piloti nei primi tre posti.


Patrick Hajek, Rick Dreezen e Marco Ardigò, rispettivamente dell’Orion Racing e del Tony Kart Racing Team, hanno condotto un ottimo fine settimana, culminato con una perentoria tripletta, ottenuta con la pista bagnata. I nostri propulsori RVXX si sono espressi al meglio e , nonostante le condizioni climatiche e di aderenza della finale non fossero al massimo, hanno permesso ai nostri piloti di imprimere un ritmo insostenibile alla gara. Al termine delle 25 tornate della finale sono stati soltanto 13 i piloti che hanno concluso a pieni giri. Per la nostra azienda vedere trionfare in un evento così importante, come la Winter Cup, un team partner ed il suo pilota, Hajek, è motivo di orgoglio, una dimostrazione tangibile che la qualità dei prodotti che vengono dati a tutti i clienti Vortex è sempre di primissimo livello.
L’attività dei nostri Racing Team proseguirà a fine mese (dal 24 al 27 febbraio) con la gara della WSK Master Series sul tracciato Internazionale La Conca.

Classifiche-link: http://www.southgardakarting.it/archivio.php?IDgara=132&anno=2011#gara

LA VOCE DEI PROTAGONISTI

Patrick Hajek – pilota Orion Racing Team - vincitore KZ2 16° Winter Cup
“Sono chiaramente felice per questa vittoria e ringrazio il mio team, Vortex e Tony Kart per avermi messo a disposizione un gran mezzo. Ho fatto un’ottima scelta in pre-finale quando ho deciso di partire con le slick, ho, recuperato ed ho potuto sfruttare in finale le gomme rain  completamente nuove. Sono partito fortissimo, ero molto concentrato, ed ho guidato sempre al massimo per non correre il rischio che qualcuno si avvicinasse. Avevo un mezzo estremamente guidabile e questo è anche merito della fluidità di guida che consente il Vortex. Ho così potuto attaccare dal primo all’ultimo giro senza incorrere in errori.”